domenica 27 gennaio 2013

Più forte è il vento, più robusto è l'albero. [Anonimo]



Allenamento A
3km di CL warm up

10x200m sprint salita con recupero 100m camminando+100m in souplesse

2km cool down CL


Allenamento B

3km di CL warm up

3x2000
con 2'30'' recupero
1 km in corsa lenta cool down
Allenamento C
18 km in Corsa lenta

domenica 20 gennaio 2013

La Corsa di Miguel 2013

 


Grazie a tutti della bellissima giornata!!

Questo è il link per verificare il vostro tempo!




 

"Non esistono esoneri, tranquillità...perchè l'apparente vantaggio conquistato non è che il nuovo punto di partenza per nuovi desideri" [Cit.]








































Settimana 1-3 sedute di allenamento A/B/C

Uno sguardo alla tecnica...



Allenamento A

3km di CL warm up

Test di valutazione:

TEST 1: 3000m (Correre la distanza prevista cercando di ottenere il miglior risultato cronometrico possibile; effettuare il test su pista di atletica o su un percorso pianeggiante.Il test servirà per il calcolo delle varie andature del programma di allenamento attraverso il calcolo indiretto della velocità alla soglia anaerobica attuale.


2km cool down CL
 
Allenamento B
3km di CL warm up

Test di valutazione:



TEST 2: 2000m (Correre la distanza prevista cercando di ottenere il miglior risultato cronometrico possibile; effettuare il test su pista di atletica o su un percorso pianeggiante.Il test servirà per il calcolo delle varie andature del programma di allenamento attraverso il calcolo indiretto della velocità alla soglia anaerobica attuale.
Allenamento C
15 km in Corsa lenta+10x100m allunghi (70% Velocità massimale)
 
Note: Tra la seduta di allenamento A e la B almeno 1 giorno di riposo.
 
keepRunning_11kappa#
 

 
 

sabato 19 gennaio 2013

Cos'è l'insulina? L'importanza di un regime alimentare a basso stimolo insulinico

 


L’INSULINA è un ormone prodoto dal pancreas in risposta ad una alimentazione con un prevalente utilizzo di carboidrati.
Una volta ingeriti ed arrivati nel tubo digerente, i carboidrati vengono scissi in zuccheri semplici e assorbiti dalla mucosa intestinale, passando poi nel torrente circolatorio. Qui gli zuccheri stimolano il pancreas a produrre Insulina, la quale ha il compito di trasportarli dal sangue ai tessuti legandosi ai recettori tessutali che si trovano prevalentemente sul muscolo, fegato e tessuto adiposo.
Gli zuccheri si depositeranno nel muscolo e nel fegato sotto forma di glicogeno, mentre nel tessuto adiposo cone trigliceridi.  
Una alimentazione con carboidrati in eccesso porta ad un aumento di glucosio (zuccheri ) nel sangue uin quanto l’inulina non riesce più a svolgere il suo lavoro efficientemente e inizia il fenomeno di glicosilazione delle proteine, situazione in cui le molecole di zucchero , perché in eccesso, vengono legate alle proteine in quantità elevata, soprattutto all’emoglobina (trasportatrice di ossigeno), ed anche al collagene, compromettendo la salute dell’organismo. Per cui alti livelli di zucchero nel sangue andranno a legarsi a sempre più emoglobina aumentando il valore di Emoglobina Glicosilata( se> 6,5-7) che è un indice di uno squilibrio metabolico. Se si avrà sia un aumento dell’isulinemia che dell’emoglobina glicosilata nel sangue il soggetto è sulla via di poter sviluppare il “Diabete”.
 
 
Cosa succede quando l’isulina inizia ad aumentare? Ci sarà:
 
o    attivazione di Enzimi che favoriscono la sintesi di tessuto adiposo
o    effetto negativo sulla cascata degli eicosanoidi
Per il primo punto l’insulina agisce sull’attività della lipoprotein lipasi, enzima che blocca la liberazione degli acidi grassi dal tessuto adiposo, rendendoli non più utilizzabili come carburante; al contrario l’ormone che stimola la loro liberazione è il glucagone (per cui ricordiamo che l’ingestione di carboidrati stimola la liberazione di insulina, mentre l’ingestine di proteine stimola la liberazione di glucagone).
Per il secondo punto gli EICOSANOIDI sono molecole biologicamente attive con azioni diverse e spesso contrapposte e vengono divisi in due categorie:
-      eicosanoidi buoni: vasodilatatori, antiaggreganti, antinfiammatori, 
   antitumorali, rafforzatori del sistema immunitario;
-      eicosanoidi cattivi: vasocostrittori, aggreganti sanguigni, intensificatori
   dell’infiammazione, depressori del sistema immunitario;
 
. Capiamo perché un aumento di quest’ultima può aprire la strada verso la formazione e iperproduzione di eicosanoidi cattivi con simultanea riduzione di quelli buoni. Per di più si è visto che un aumento degli eicosanoidi cattivi aumenta la secrezione acida dello stomaco e predisposizione ad ulcere gastriche, a livello del sistema respiratorio aumenta possibilità di broncospasmo e a livello del sistema neuropsicologico, un aumento di attacchi di panico.
Per di più, cosa molto importante l’insulina ha una azione diretta anche sul Centro TALAMICO DELL’APPETITO aumentando il senso di fame.
Si è visto che un uso di minerali e Vitamine quali: complesso vitaminico B,
Vitamina C,Vitamina E, Magnesio, Zinco, Flavonoidi e Carotenoidi inibiscono la produzione di eicosanoidi cattivi e radicali liberi.
Detto ciò ricordiamoci però che la risposta insulinica non è uguale per tutti e dipende dalle caratteristiche genetiche, se in famiglia cìè predisposizione al diabete e soprattutto dalla percentuale di massa grassa, dalla percentuale di massa magra e dai grassi saturi che un individuo ha nel suo corpo!

11k_Alimentazione a cura della Dott.ssa Michela Favaretti

 

Come scegliere le andature di allenamento?




Rispetto a qualche anno fà, tecnologia e approfondimenti dal punto di vista fisiologico, hanno definito nel dettaglio i cambiamenti organici che si determinano all'interno dell'organismo a seconda di che tipologia di allenamento si effettua, grazie anche alla possibilità di usare alcuni test e strumenti con diversi gradi di precisione.
Nel dettaglio, i parametri utilizzati per la scelta delle andature sono:
 
-Frequenza cardiaca: In funzione della frequenza cardiaca massima vengono definite con l'allenatore le percentuali di F.C. che deve essere mantenute in linea con l'obiettivo e la tipologia di allenamento;
 
-Lattato: Definisce la concentrazione di lattato ematico, espressa in millimoli per litro di sangue. Di solito si fa riferimento a due dati ben precisi, 2 mmol/L e 4 mmol/L. Nel primo caso si parla di soglia aerobica e nel secondo caso di soglia anaerobica. Tali valori possono essere direttamente valutati o stimati attraverso dei test di valutazione diretti ed indiretti.
 
-Respirazione: Rapporto tra profondità e frequenza del respiro.
 
-Intensità: Sono le differenti "soglie" di cui si è parlato a proposito del lattato ematico utili per definire le andature. Inoltre troviamo anche la VAM, la velocità aerobica massima, che rappresenta la massima velocità sostenibile utilizzando prevelentemente ossigeno a fini energetici (Utilizzata anche per il calcolo del massimo consumo di ossigeno definito VO2 max)
 
In ultimo ma non per ultimo ho ritenuto opportuno inserire il "Test dei test", ossia la gara, che rappresenta per ogni atleta la sintesi del processo di allenmaento sportivo ed il miglior test di valutazione. Le velocità medie tenute in queste gare saranno utiliti per definire nel dettaglio le caratteristiche del programma di allenamento.
 
Stay Run#11k

mercoledì 16 gennaio 2013

Il processo di recupero




 
Direttamente dal corso sulla metodologia di allenamento "Gym Jones", un approfondimento tenuto da Antonio saccinto sul recupero, e su la sua corretta gestione nel processo di allenamento sportivo. A tal punto risulta fondamentale andare a definire quest'ultimo specificandone nel dettaglio le varie tipologie.
L'obiettivo sarà quello di raggiungere un equilibrio tra carico ed appunto recupero o rigenerazione attraverso le tecniche sotto elencate.
 
8h di sonno: credito di 6 punti
12h di sonno: credito di 12 punti
Massaggio: credito di 10 punti
Agopuntura: credito di 8 punti
Foam roller: credito di 4 punti
Crioterapia: credito di 4 punti
 
A questo punto andiamo a vedere il "costo" in corrspondenza della differente tipologia di esercizio fisico:
 
Allenamento intenso: -10
Allenamento con intensità moderata: -8
Allenamento intenso prolungato: -12
Fattori stressanti: -8
Perdita del sonno notturno per 2 giorni: -12
 
MORE WORK YOU WANT TO DO THE MORE YOU HAVE TO PAY FOR IT
 
 
A presto!!!
 
11K

Domenica 20 Gennaio 2013: La corsa di Miguel

Qui potete trovare tutte le info:


    E questo è il percorso:


L'importanza dell'estensione dell'anca nell'azione di corsa

POSE Running on TRAIL Clinic
 
Un ruolo determinante nella valutazione dell'assetto posturale dinamico dell'azione di corsa è caratterizzato da un'insieme di test di valutazione in grado di valutare la mobilità complessiva(Rapporto tra i vari gradi di articolarità a livello dell'articolazione tibio-tarsica, ginocchio, estensione-flessione dell'anca, spalla..) e specifica del bacino durante l'azione di corsa.
Un'interruzione a vari livelli della catena comporta un aumento, un sovraccarico, su altre strutture coinvolte nell'azione determinando un'aumento del carico funzionale.
A livello del bacino risulta determinante il mantenimento di una buona forza e mobilità attraverso esercitazioni specifiche.
Qualsiasi gesto motorio comporta un'intervento della linea centrale del corpo sia in termini di stabilizzazione sia a livello dinamico.Il tensore della fascia lata controlla il valgismo e assicura assieme ai muscoli del piccolo e medio gluteo la tenuta del bacino. Durante la fase di spinta inoltre l'estensione del bacino è assicurata dal grande gluteo. Una debolezza a carico della muscolatura del bacino comporta uno stress eccessivo ed un sovraccarico della muscolatura estensoria dell'arto inferiore oltre che un elevato stress articolare.
Un miglioramento in termini di forza e mobilità equivale ad una migliore espressione del gesto atletico, un'efficienza maggiore, un collegamento migliore tra parte superiore del corpo ed inferiore e viceversa.
Sarà opportuno quindi dedicare una parte di tempo della programmazione settimanale ad esercitazioni a carattere tecnico per miglioare il gesto.
Ricordandoci che il numero dei passi nella maratona è elevatissimo, ne sono stati contati 30000, risulta evidente quanto sia importante il "correre tecnicamente bene".
 
Qui di seguito potete vedere alcuni esercizi indicati per migliorare forza e mobilità delle anche.


                                                     Esercitazioni per il miglioramento della mobilità


                                   Esercitazioni per il miglioramento della forza specifica del bacino

Esercitazioni per il miglioramento della forza specifica del bacino
 
                                          E per finire..un ottimo esercizio con l'utilizzo di sovraccarichi
                                               
Buona corsa!11k

domenica 13 gennaio 2013

Quando corri vivi. Per il resto, aspetti. [Mark Hanson – Atleta americano]

usain bolt speed training exercise routine
ALLENAMENTO 1

Warm up: 15' in CL

2x3000m ritmo 10000 con 3' rest

5’ streching+decompressione lombare


ALLENAMENTO 2

Warm up: 20' CL+

16x200m (75%-80% Vmax) con 50'' rest


1km cool down+streching
 
La Carrera de Miguel




sabato 12 gennaio 2013

Il ruolo della forza nelle discipline di endurance

In quest'articolo andremo ad approfondire il ruolo della forza nelle discipline di endurance con un riferimento paricolare alla corsa su lunghe distanze. A volte trascurata, essa rappresenta una qualità fondamentale ed assume un ruolo determinate sia nel miglioramento del gesto specifico (se sviluppata attraverso esercitazioni a carattere funzionale e nel rispetto delle catene cinetiche) sia nel sopperire alla fatica" neuromuscolare, fattore limitante della prestazione, e per ultimo ma non per ultimo al ruolo preventivo delle patologie tendineo/articolari.

Come allenare la forza? E quando?

Prima di tutto è bene fare un distinguo tra le varie modalità di allenamento della forza, suddividendole in:

-esercitazioni a carattere specifico;
-esercitazioni a carattere generale/aspecifico;

In un'ottica di programmazione annuale è bene dare la priorità nel periodo di preparazione ad esercitazioni av carattere generale attraveerso esercizi base funzionali/multiarticolari quali squat, stacco da terra, affondi e contraffondi, step up......Progressivamente nel corso della preparazione tali esercitazioni non andranno abbandonate ma piuttosto verranno eseguite con percentuali di carico differenti in funzioni del proprio carico massimale e verrano integrate, progressivamente e sempre di più, da esercitazioni a carattere specifico quali salite di breve, media e lunga distanza, gradoni e gradini. Ovviamente grado di pendenza, durata dello stimolo, volume ed intensità di lavoro verranno definite all'occorrenza in base all'obiettivo.
In riferimento all'ultimo punto, al ruolo preventivo della forza, dobbiamo considerare invece che dovranno caratterizzare una routine tale da garantire una base, un supporto stabile su cui sviluppare le esercitazioni specifiche.

Run, strong fast longer!






domenica 6 gennaio 2013

Usa il non metodo come metodo avendo l'assenza di limiti come limite [Bruce Lee]






 
 

Un po' di tecnica con il Dott. Romanov
 
ALLENAMENTO 1

Warm up: 2km in CL


10x500m con 1'30'' recupero


5’ streching+decompressione lombare



ALLENAMENTO 2

Warm up: 15' CL+

1x3000 ritmo mezza
1x3000 ritmo 10000


1km cool down+streching


ALLENAMENTO 3

8000m in corsa media a ritmo mezza 


1km cool down+streching

ALLENAMENTO 4-Active recovery

60' CL (90' CL per la preparazione di una mezzamaratona primaverile)


streching