Running Skill

L'azione di corsa: L'appoggio del piede

Iniziamo dai piedi, o meglio, dalle scarpe. Si perchè tutto parte da lì. O meglio, parte da lì perchè lo abbiamo voluto noi.
In realtà tanti anni fà già correvamo, e meglio. L'introduzione di modelli sempre più protettivi ha permesso di bypassare lo studio della tecnica in tutti noi che abbiamo iniziato a correre.
Molte scarpe da corsa rendono l'impatto del tallone a terra meno traumatico perchè la capacità ammortizzante riduce la forza di reazione del 10% e la redistribuiscono su un area più ampia del piede, senza tuttavia essere in grado ei eliminare la forza di reazione impulsiva.
Nell'appoggio sull'avampiede, il progressivo appoggio del piede al suolo, provoca un incremento molto più lento della forza di reazione a terra, 7 volte minore di quanto avviene durante l'impatto a terra con tallone.
La corsa con appoggio sull'avampiede, "midfoot",  genera minori forze di impatto al suolo. il che determina una minor sterr strutturale, e quindi una minore probabilità di infortunio da sovraccarico.

 
 
Ma questo non significa che dobbiamo necessariamente correre a piedi nudi, ma magari introdurre nel nostro programma di allenamento settimanale, delle esercitazioni tecniche volte a migliorare l'azione del suo complesso.

Run Better.Run Faster.Run Longer

11k crew


"Don't overstride!!!"


http://naturalrunningcenter.com/2012/09/18/dr-marks-weekly-tip-overstride/

Letteralmente appunto "non iperestendere l'arto inferiore al momento del contatto con il suolo, ma piuttosto cercare di realizzare un'aumento della frequenza mantenendo l'appoggio del piede a terra al di sotto del baricentro durante l'azione di corsa.

Ma perchè?

Prima di tutto per un'azione biomeccanica migliore, l'appoggio al di sotto del baricentro permette di non sovraccaricare il complesso muscolotendineo e le strutture articolari annesse. Inoltre una frequenza più alta permette di sfruttare al meglio la forza di gravità...e come?

Mantenendo l'avanzamento del corpo, uno sbilanciamento verso avanti ( Base del "Pose Running" http://posetech.com/ ) tale da sfruttare al meglio il richiamo della gamba sotto al gluteo quindi una riduzione del lavoro degli estensori, nel dettaglio il quadricipite femorale e ed il muscolo gastrocnemio.

Il Dottor Romanov
 
 
 

Run Better.Run Faster.Run Longer

11k crew




Ecco alcuni filmati presenti nella rete da cui prendere spunto per migliorare la tecnica quindi l'efficienza dell'azione di corsa. Ciò comporta inevitabilmente un'ottimizzazione del costo energetico.
Fondamentale nelle discilpline di endurance.





Qui sotto invece troviamo un video del Dott. Romanov in una breve descrizione dell'importanza dell'azione di "pulling" , letteralmente della tirata quindi dell'avvicinamento della caviglia al gluteo rispetto a ciò che comunemente sentiamo dire, e cioè dell'importanza dei muscoli estensori dell'arto inferiore rispetto alla muscolatura flessoria. Basta valutare filmati dei migliori atleti di atletica, dai 100 metri alla maratona, per accorgersi come si "dovrebbe" correre.

 
 
 

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