L’INSULINA è un ormone prodoto dal pancreas in risposta ad una alimentazione con un prevalente utilizzo di carboidrati.
Una volta ingeriti ed arrivati nel tubo
digerente, i carboidrati vengono scissi in zuccheri semplici e assorbiti dalla
mucosa intestinale, passando poi nel torrente circolatorio. Qui gli zuccheri stimolano
il pancreas a produrre Insulina, la quale ha il compito di trasportarli dal
sangue ai tessuti legandosi ai recettori tessutali che si trovano
prevalentemente sul muscolo, fegato e tessuto adiposo.
Gli zuccheri si depositeranno nel muscolo e nel fegato sotto forma di glicogeno, mentre nel tessuto adiposo cone trigliceridi.
Cosa succede quando l’isulina inizia ad
aumentare? Ci sarà:
o
attivazione
di Enzimi che favoriscono la sintesi di tessuto adiposo
o
effetto
negativo sulla cascata degli eicosanoidi
Per il primo punto l’insulina agisce
sull’attività della lipoprotein lipasi, enzima che blocca la liberazione degli
acidi grassi dal tessuto adiposo, rendendoli non più utilizzabili come
carburante; al contrario l’ormone che stimola la loro liberazione è il
glucagone (per cui ricordiamo che l’ingestione di carboidrati stimola la
liberazione di insulina, mentre l’ingestine di proteine stimola la liberazione
di glucagone).
Per il secondo punto gli EICOSANOIDI sono
molecole biologicamente attive con azioni diverse e spesso contrapposte e
vengono divisi in due categorie:
-
eicosanoidi
buoni: vasodilatatori, antiaggreganti, antinfiammatori,
antitumorali, rafforzatori del sistema immunitario;
-
eicosanoidi
cattivi: vasocostrittori, aggreganti sanguigni, intensificatori
dell’infiammazione, depressori del sistema immunitario;
. Capiamo perché un aumento di
quest’ultima può aprire la strada verso la formazione e iperproduzione di
eicosanoidi cattivi con simultanea riduzione di quelli buoni. Per di più si è
visto che un aumento degli eicosanoidi cattivi aumenta la secrezione acida
dello stomaco e predisposizione ad ulcere gastriche, a livello del sistema
respiratorio aumenta possibilità di broncospasmo e a livello del sistema
neuropsicologico, un aumento di attacchi di panico.
Per di più, cosa molto importante l’insulina
ha una azione diretta anche sul Centro TALAMICO DELL’APPETITO aumentando il
senso di fame.
Si è visto che un uso di minerali e Vitamine
quali: complesso vitaminico B,
Vitamina C,Vitamina E, Magnesio, Zinco, Flavonoidi e
Carotenoidi inibiscono la produzione di eicosanoidi cattivi e radicali liberi.
Detto ciò ricordiamoci però che la risposta
insulinica non è uguale per tutti e dipende dalle caratteristiche genetiche, se
in famiglia cìè predisposizione al diabete e soprattutto dalla percentuale di
massa grassa, dalla percentuale di massa magra e dai grassi saturi che un
individuo ha nel suo corpo!
11k_Alimentazione a cura della Dott.ssa Michela Favaretti
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